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LO SPAZIO ARTIGIANO



PER UN SORRISO – LA ONLUS DI CONFARTIGIANATO IMPRESE COMO

Confartigianato Imprese Como, nel 2005, ha iniziato a promuovere la sua prima iniziativa di carattere sociale, grazie alla costituzione della Onlus Per Un Sorriso, il cui scopo è quello di raccogliere risorse che possano essere destinate al sostegno di attività di ricerca scientifica verso le malattie congenite, grazie alla promozione di iniziative rivolte all’imprenditoria artigiana.

Parliamo della storia della Onlus e degli obiettivi futuri, con il Presidente Marusca Nava e con il Consigliere del Comitato, Massimo Moscatelli.

 

“Presidente, come prende vita Per un sorriso Onlus?”

 

“La onlus è nata per molteplici ragioni. In primis, perché, all’interno di Confartigianato Imprese Como, cominciava a sentirsi l’esigenza di una tutela verso i dipendenti con problematiche di salute.

Negli anni, l’obiettivo principale di Per Un Sorriso Onlus è divenuto quello di sostenere la ricerca per trovare cure a diverse malattie rare, magari ancora sconosciute e quindi senza un percorso ospedaliero che possa aiutare.

Si sceglie di avere una maggiore attenzione per quelle patologie di cui magari non si conosce nemmeno l’esistenza e per le quali, quindi, servono maggiori contributi.”

La Onlus intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale come la promozione ed il sostegno di attività e di iniziative dirette alla ricerca scientifica di malattie congenite in genere, che colpiscono la persona umana in tutta la sua vita. Per Un Sorriso è infatti anche rivolta al sostegno di disagi economici e fisici degli artigiani associati e dei dipendenti, ma anche dei loro coniugi o figli, colpiti da malattie congenite di qualsiasi natura.

 

“Quali sono gli obiettivi che persegue la Onlus? Quali invece sono stati i traguardi più importanti?”

 

 “Il nostro contributo, seppur esiguo,- afferma Marusca Nava- può comunque fare la differenza in una associazione appena nata o molto piccola. La ricerca scientifica su alcune malattie incontra, ancora oggi, molte difficoltà e dare una mano è il nostro obiettivo principale. Siamo molto orgogliosi di quanto, negli anni, siamo riusciti a fare grazie alla nostra onlus.

Dopo sedici anni, in molti ci riconoscono come riferimento a cui rivolgersi e questo per noi è un grande valore.

 

“Faccio parte della Onlus da solo un anno - afferma Massimo Moscatelli – ma sono stato subito travolto e contagiato dallo spirito, dalla voglia di fare di tutte le persone che ci sono al suo interno. Guardandola dall’esterno, l’ho sempre ritenuta un’eccellenza. Entrandone a far parte, ho capito quanto alto sia il valore di ciò che viene fatto. C’è da parte di tutti una grande volontà ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Il ruolo sociale che svolge l’Associazione, grazie anche all’aiuto di Confartigianato Imprese Como, è quello di  dare una mano alle persone più fragili, soprattutto  nell’età dell’infanzia.

Un traguardo importante, a cui stiamo già lavorando, è quello di destinare i fondi raccolti dalla Onlus, non solo ad associazioni impegnate nella ricerca di cure alle malattie rare legate all’infanzia. Bisogna cercare di aiutare il più possibile le piccole associazioni del territorio, che essendo poco conosciute faticano a raccogliere fondi in autonomia. Per fortuna, i nostri associati hanno un cuore grande e noi possiamo farci da tramite per fare del bene a tutte le persone che hanno bisogno di un sostegno”.

 

Da quando è nata, l’Associazione è stata in grado di contribuire, con quasi 300 mila euro, al lavoro di ricerca svolto da Istituti Ospedalieri specializzati nello studio di malattie genetiche, erogando contributi ad altre Onlus che hanno finalità rivolte verso i suddetti interventi.

L’ultima donazione è avvenuta proprio durante la 76° Assemblea generale di Confartigianato Como, nello scorso ottobre, nella quale sono stati donati 10 mila euro all’Associazione Xia Gibbs, che opera nel reparto pediatrico dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, in collaborazione con il Policlinico di Modena.

Quali sono gli obiettivi futuri che si prefigge la Onlus?

Marusca Nava ci risponde dicendo che non si tratta di obiettivi materiali e chiarisce: “Ovviamente la speranza sarebbe quella di non scoprire più altre malattie rare. Anche se purtroppo è un’utopia, perché continuerà a succedere, quindi quello che noi speriamo è di esserci sempre, di poter continuare a dare un aiuto alle persone, alle famiglie e alle strutture che ne hanno davvero bisogno. Speriamo di poter sostenere, anche con poco, chi necessita di aiuto. Il desiderio è anche quello di poter tornare a organizzare qualche evento, interrotti durante la pandemia da Covid, per farci conoscere meglio e per poter raccogliere altri fondi, in modo da poter dare ancora di più una mano alla ricerca.”

 

Il Cardinale di Como Oscar Cantoni ha affermato proprio nei giorni scorsi che sarà un Natale diverso, richiamando tutti a una maggiore attenzione alla solidarietà. “Nessuno può andare avanti da solo” afferma Sua Eminenza. Quanto è importante fare rete e quanto è appagante fornire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno?

Per Moscatelli “le parole del Cardinale non potrebbero essere più veritiere. Al giorno d’oggi è impossibile andare avanti da soli, è fondamentale in ogni impegno sociale, istituzionale e di vita, avere una rete di appoggio.

La nostra azione è anche quella di sensibilizzare il più possibile le persone all’aiuto. Essere una rete è importantissimo, perché amplifica la nostra voce.

Il pensiero spero che non cambi mai, tutto ciò che conta è solamente fare del bene”.

 

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A cura di Ylenia Galluzzo


e di Luca Tettamanti